Garanzia Kizuna

 

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Cos’è, il funzionamento e i consumi dei ventilconvettori

Ventilconvettori a basso consumo energetico. Un ventilconvettore (o “fan coil” indicato con la sigla VC o FC) è costituito da un involucro metallico nel quale sono presenti una o due batterie per lo scambio termico tra acqua e aria, un ventilatore, un filtro dell’aria, una vaschetta per la raccolta della condensa; all’esterno presenta i collegamenti con le reti dell’acqua calda e/o refrigerata.

Funzionamento dei ventilconvettori

Il ventilatore prelevano principalmente l’aria dell’ambiente (da scaldare o raffreddare) reperendola da un’apertura posta in basso al terminale. Una volta entrata l’aria viene prima filtrata e poi spinta dal ventilatore verso la batteria di scambio termico. Qui per convezione forzata questa scambia calore con l’acqua.

-    Quando siamo in regime di riscaldamento il calore viene prelevato.
–    In regime di raffreddamento il calore viene ceduto.

Quando l’aria viene raffreddata si effettua anche un processo di deumidificazione, con produzione di liquido di condensa che viene raccolto nella vaschetta installata sul fondo della loggia della batteria.

I ventilconvettori vengono generalmente utilizzati negli impianti di climatizzazione che operano con interazione mista aria/acqua, con lo scopo di controllare la temperatura.
I ventilconvettori possono essere installati come terminale di un normale impianto di riscaldamento domestico tipo a gas tradizionale ( caldaia murale domestica ) oppure al termine di un processo di trattamento aria mediante UTA ( Unità di trattamento aria ).

Nel primo caso il funzionamento dei ventilconvettori è paragonabile a quello di un pannello radiante, dove però la convezione naturale dell’aria è sostituito da un equivalente sistema ad aria forzata dalla ventola.
Nel caso di UTA, il ventilconvettore può anche essere omesso, perché l’unità stessa ne riprende in più larga scala il funzionamento.

I ventilconvettori infine possono essere di diverse tipologie a seconda della modalità di installazione e posizionamento.

 

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Termocovvettore CLIMAFON 12P potenza termica 910 W,nstallazione verticale per uso residenziale.
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Nuovi libretti per caldaie e condizionatori.

Dal 1° giugno.Le norme

 

Manutenzione impianti di condizionamento, riscaldamento e elettriciAirsystemimpianti.com ti comunica:

Da domenica 1° giugno cambiano i documenti che certificano l'efficienza tutti gli impianti di climatizzazione invernale e/o estiva installati in luoghi pubblici o privati.

È quanto stabilito dal decreto 10 febbraio 2014 del ministero dello Sviluppo Economico intitolato "Modelli di libretto di impianto per la climatizzazione e di rapporto di efficienza energetica di cui al decreto del Presidente della Repubblica n.74/2013".
Le novità in vigore dal 1° giugno sono sostanzialmente due:
•    tutti gli impianti, sia esistenti che di nuova installazione, dovranno essere muniti di un nuovo libretto di impianto;
•    al momento degli interventi di manutenzione e controllo dovrà essere compilato il “Rapporto di efficienza energetica” per gli apparecchi di climatizzazione invernale di potenza utile nominale maggiore di 10KW e di climatizzazione estiva di potenza utile nominale maggiore di 12 KW con o senza produzione di acqua calda sanitaria.Quali sono le caratteristiche del nuovo libretto di impianto?
Il nuovo modello di libretto è unico per tutti gli impianti definiti “termici”, indipendentemente dalla potenza,  dalla  tecnologia utilizzata (anche energia rinnovabile), dal servizio a cui sono destinati (climatizzazione invernale/estiva).
Il nuovo libretto sostituisce i modelli precedentemente esistenti denominati “libretto di impianto” e “libretto di centrale” di cui all’art. 11, comma 9 D.P.R. 412/1993. Il nuovo libretto, infatti, è costituito da un singolo modello, personalizzabile, composto da tante schede assemblate in funzione degli apparecchi e delle componenti dell’impianto.In quali casi sarà necessario compilare più libretti di impianto?
Se un edificio possiede due impianti di climatizzazione separati (uno per la climatizzazione invernale e uno per quella estiva aventi ad esempio in comune solamente il sistema di rilevazione delle temperature), sarà necessaria la compilazione di due distinti libretti di manutenzione.Quali sono gli adempimenti per i nuovi impianti?
Per i nuovi impianti la compilazione del modello dovrà essere effettuata all’atto della prima messa in servizio a cura dell’impresa installatrice, che rilascerà anche il risultato della prima verifica.Quali sono gli adempimenti per gli impianti già esistenti al 1° giugno?
La compilazione del nuovo libretto, che potrà avvenire sia nella modalità cartacea sia nella modalità digitale,  sarà a cura del responsabile dell’impianto, ovvero dall’eventuale terzo responsabile. Il libretto verrà generato dall’installatore assemblando le schede pertinenti alla tipologia di impianto installata.
Se risulteranno necessarie delle integrazioni al libretto alla luce delle differenti legislazioni disposte dalle Regioni e dalle Province autonome, verranno inserite nel libretto delle schede aggiuntive.Quali sono le sanzioni in caso di inadempimento?
In caso di inadempimento, si applicheranno le sanzioni previste dal D.Lgs. n. 192/2005 in aggiunta alle eventuali disposizioni previste dalla disciplina normativa.Come cambia il Rapporto di controllo di efficienza energetica?
Sempre dal 1° giugno, il “Rapporto di controllo di efficienza energetica” deve essere conforme ai modelli allegati al decreto citato, che non saranno più divisi per potenza nominale, ma per tipologia di generatore:
•    gruppi termici: rapporto di controllo di tipo 1;
•    gruppi frigo: rapporto di controllo di tipo 2;
•    scambiatori: rapporto di controllo di tipo 3;
•    cogeneratori: rapporto di controllo di tipo 4.


Tali rapporti  hanno lo scopo di certificare che i controlli effettuati siano conformi a quanto previsto dalle norme "Uni" o rientranti nei limiti indicati dal DPR. n.74/2013. I rapporti andranno compilati al momento dell’effettuazione degli interventi di controllo e manutenzione degli impianti sopra indicati, così come previsto dal DPR n.74/2013.
Anche per questa tipologia di adempimento si prevede che, se un impianto è composto da più generatori, dovranno essere redatte tante pagine quanti sono i generatori; così come, in caso di gruppi termici modulari, andranno redatte tante schede quante sono le analisi dei fumi previste dal libretto.
Il Rapporto di controllo di efficienza energetica non dovrà essere compilato per gli impianti termici alimentati esclusivamente da fonti di energia rinnovabile; rimane comunque obbligatoria la compilazione del libretto.

 

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Rotex HPU Hybrid Sistema ibrido con pompa di calore e caldaia a condensazione che cosa è? 

   

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Daikin presenta Rotex HPU Hybrid,

Rotex HPU Hybrid è costituito dall’unità esterna della pompa di calore e da una unità interna che abbina in un unico elemento la caldaia a condensazione a gas e l’unità di scambio acqua/refrigerante

Caratteristiche del prodotto. Rotex HPU Hybrid è costituito dall’unità esterna della pompa di calore, disponibile nelle due taglie da 5 kW e 8 kW, e da una unità interna che abbina in un unico elemento dal design compatto la caldaia a condensazione a gas (metano o gpl) da 33 kW e l’unità di scambio acqua/refrigerante. Quest’ultima è disponibile anche in versione reversibile e consente non solo di riscaldare ma anche di raffrescare casa. L’unità interna, da collegare alla pompa di calore esterna tramite due tubazioni come fosse un climatizzatore monosplit, ha le dimensioni di una classica caldaia murale a gas e integra al suo interno anche un sistema elettronico di gestione altamente innovativo.

Tre modalità di funzionamento. Rotex HPU Hybrid può funzionare in tre diverse modalità: sola caldaia, sola pompa di calore o entrambe contemporaneamente. Questa terza opzione rappresenta il vero carattere ibrido del sistema: l'acqua viene preriscaldata dalla pompa di calore e immessa poi in caldaia per effettuare solamente il restante salto termico. Rotex HPU Hybrid può minimizzare il consumo di energia primaria e le emissioni di CO2, ma può essere anche impostata per massimizzare il risparmio in bolletta. Impostando il costo al kWh di energia elettrica e il costo al m3 del gas, il sistema sceglie infatti in automatico la modalità di funzionamento più conveniente, in base alla temperatura interna richiesta e alle temperature esterna e interna rilevate.60% dell'energia da pompa di calore. Con Rotex HPU Hybrid il comfort ambiente durante la stagione invernale viene garantito, secondo quanto stimato dall'azienda, con una efficienza superiore del 35% rispetto a una caldaia a condensazione tradizionale: più del 60% dell'energia totale necessaria per il riscaldamento degli ambienti è fornito dalla pompa di calore, riducendo così al minimo il consumo di gas della caldaia.Due circuiti separati. La produzione istantanea di acqua calda sanitaria è inoltre il 20% più efficiente. Ciò è dovuto alla caldaia a condensazione a doppio circuito che consente di condensare i fumi, recuperando calore, non solo durante il riscaldamento degli ambienti, come avviene con le caldaie a condensazione tradizionali, ma anche durante la produzione di acqua calda sanitaria. Avendo due circuiti separati, quando la pompa di calore è attiva in riscaldamento, la caldaia può inoltre produrre in contemporanea l’acqua calda sanitaria con il risultato di un maggiore comfort.

 

vendita on line Termoarredi, scadasalviette e radiatori-termoarredo e scaldasalviette sono la stessa cosa?

Il termoarredo e un radiatore di design ha le stesse funzioni del classico radiatore tubolare ma è molto più bello e fa da arredo, lo sacldasalviette è sempre un radiatore ma adatto a locali bagno cosi detti "scaldasalviette" proprio preche in bagno vengono utili ad asciugare le salviette o asciugameni, visita il ns sito di vendita on line  troverai una vasta gamma sia di radiatori, termoarredi e scaldasalviette.

Cosa sono gli scaldasalviette

Gli scaldasalviette  appartengono al gruppo dei termosifoni (o radiatori o caloriferi) ma hanno il valore aggiunto dell’essersi trasformati in veri e propri elementi di arredo, occupando meno spazio rispetto ai termosifoni tradizionali e offrendo invece impieghi accessori.

Si tratta infatti di radiatori  – o termosifoni che dir si voglia – appositamente studiati per i bagni o per le cucine e in particolare per consentire l’asciugatura di asciugamani, salviette o teli posti su di essi. Sono quasi sempre verniciati con particolari vernici epossidiche che ne garantiscono la resistenza contro la corrosione e gli agenti chimici, perciò sono perfetti per ambienti umidi e per sostenere e favorire l’asciugatura di teli e asciugamani umidi.

 

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RADIATORE DA BAGNO TERMOARREDO ARES 818X43 IRSAP

 

 

Prezzo di vendita: 59,78 €

Prezzo di vendita IVA esclusa: 49,00 €

Ammontare IVA: 10,78 €
 
 

Termosifoni, radiatori e caloriferi 

Tre nomi diversi per indicare una stessa cosa!Che siano in ghisa, in acciaio o in alluminio (o nel nuovissimo – come materiale per termosifoni – polipropilene), hanno sempre la stessa funzione: riscaldare gli ambienti.

Il riscaldamento avviene a mezzo acqua calda prodotta da una caldaia, che viene immessa poi nei tubi o in modo “naturale”, ovvero sfruttando le diverse densità dei liquidi e la loro tendenza fisica a muoversi verso il basso o verso l’alto, o attraverso la cosiddetta circolazione “forzata”, ovvero ottenuta a mezzo di una pompa che spinge l’acqua calda nei tubi, facendola arrivare anche a termosifoni posizionati a livello caldaia o più in basso.

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